SAN VITO CHIETINO – Si sono riuniti ieri pomeriggio in un’assemblea pubblica tenutasi all’aperto, presso il centro sociale Zona 22 a San Vito Chietino, cittadini, sindaci, comitati, associazioni e ambientalisti, per ribadire fortemente il loro “No ad Ombrina” e all’intero progetto di petrolizzazione della Costa dei Trabocchi.
Dopo l’ok della Commissione VIA alla piattaforma petrolifera Ombrina Mare che dovrà sorgere a sole 3 miglia dalla costa teatina e che secondo il progetto presentato dalla Medoilgas Italia, oggi Rockhopper, prevederà un impianto di estrazione con annesso centro di trattamento galleggiante, è arrivato anche il parere positivo per Elsa 2, un progetto di ricerca con pozzo esplorativo a soli sette chilometri dalla Riserva Naturale Regionale dei Ripari di Giobbe.
Ad aprire ieri l’incontro, che ha visto la sentita partecipazione di centinaia di persone, è stato Luigi Iasci, responsabile per l’Abruzzo del Centro Documentazione Conflitti Ambientali, che ha informato sulla dannosità e l’inutilità di questa grande opera che sarà devastante per il territorio sia in termini ambientali che economici, annunciando una grande manifestazione prevista per il prossimo 24 maggio a Pescara o Lanciano. È seguito poi l’intervento di Alessandro Lanci, Presidente dell’Associazione Nuovo Senso Civico, che ha detto: “Dobbiamo vincere questa battaglia con la mobilitazione popolare perchè il peso dell’opinione pubblica è importante. Le uniche battaglie che si perdono sono quelle che si abbandonano. Non ci lasceremo intimidire da nessuno”.
“C’è una doppia battaglia da portare avanti. Oltre ad impedire lo scempio di Ombrina Mare che si presenterà come un ecomostro sulla nostra costa, dobbiamo tornare a far valere l’autodeterminazione dei cittadini, noi siamo sempre stati contrari alla petrolizzazione – ha dichiarato il Sindaco di Frisa Rocco Di Battista.
Anche il Sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio, impossibilitato a partecipare all’evento, ha inviato i suoi saluti comunicando tutta la sua disponibilità nell’intraprendere insieme questa difficile battaglia.
Ha rivendicato ad alta voce il suo “no” a qualunque tipo di progetto ambientale imposto dall’alto ed il suo “si” a programmi condivisi, Fabrizia Arduini, referente energia del WWF Abruzzo, sostenendo: “Dovremmo cercare di riportare i nostri figli e i nostri talenti nella nostra terra invece presto questa costa la chiameremo “Costa delle Trivelle”. Bisognerebbe stendere una bandiera a lutto sui nostri territori, per questo rivolgo un appello ai Sindaci”.
All’assemblea pubblica è accorso anche il Sindaco di Vasto nonchè Presidente ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Abruzzo Luciano Lapenna, che ha affermato: “Se sono qui è per esprimere il mio dissenso verso questo sciagurato progetto e raccogliere i suggerimenti che vengono da iniziative come questa. Come Presidente ANCI convocherò urgentemente un direttivo per programmare attività concrete, cercando di coinvolgere anche i rappresentanti ANCI delle altre regioni e creare un fronte unico contro la problematica delle trivellazioni. A livello istituzionale, ritengo che non sia possibile avere posizioni ambigue su questo argomento, a partire dall’Europa. A preoccuparci, infatti, è anche l’insorgere di diverse piattaforme petrolifere nell’Adriatico autorizzate dal governo croato. Fondamentale è il coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli, i parlamentari abruzzesi devono iniziare a far sentire la loro voce”.
“Secondo un’inchiesta pubblicata qualche giorno fa, ci sarebbe l’ombra della ‘ndrangheta dietro i componenti della Commissione VIA – ha rivelato Augusto De Sanctis del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, proponendo di far sventolare per l’intera stagione estiva presso stabilimenti balneari, luoghi pubblici ed esercizi commerciali bandiere recanti lo slogan “No Triv”, oltre a riprodurre in collaborazione con i viticoltori la scritta “No Petrolio” sui vigneti.
“Dobbiamo combattere questa grande battaglia contro la petrolizzazione per il futuro dei nostri figli – ha detto Pino Valente, Assessore alla Cultura del Comune di Lanciano – oltre a fare la nostra parte attraverso tutte le iniziative proposte oggi, dobbiamo intraprendere la battaglia anche a livello parlamentare. Saremo lieti e disponibili di ospitare eventualmente la manifestazione del 24 maggio a Lanciano. No al petrolio, si alla Costa dei Trabocchi”.
Ad intervenire sono stati anche rappresentati del Coordinamento Nazionale No Triv, Ascom Abruzzo, il Sindaco di Tollo, il Senatore Enrico Giuseppe Graziani e molti altri. Tra le iniziative da attuare in modo condiviso nei prossimi mesi: l’approvazione di delibere in cui le amministrazioni comunali si dichiarino “No Ombrina”; la modifica della cartellonistica stradale con l’aggiunta al nome del comune della dicitura “No petrolio/No Ombrina”; l’inserimento di un logo “No Ombrina/No Triv” nelle etichette delle bottiglie di vino a cura delle cantine sociali disponibili; la creazione di un gruppo facebook per coordinare le attività; l’istituzione di una cassa comune per acquistare bandiere, volantini e costruire insieme la campagna “No Ombrina”.