
ROSELLO- L’orso marsicano abita nell’abetina di Rosello. E’ l’eccezionale scoperta fatta pochi giorni fa dallo staff della riserva che ha documentato la presenza del mammifero anche attraverso delle fototrappole. La prima segnalazione, un po’ dubbiosa, era stata fatta all’inizio del mese di maggio. Un signore che andava a funghi da lontano aveva notato una sagoma che gli era sembrata quella di un orso. Avvicinandosi al luogo dell’avvistamento l’uomo ha trovato la carcassa di una mucca. A quel punto si è ipotizzato che l’orso stesse cibandosi dei resti dell’animale. Altre segnalazioni sono arrivate nei giorni successivi, come tracce e orme, ma già dagli anni passati erano state notate delle orme di orso nella neve. Si può dire con una buona dose di certezza che l’orso marsicano ha sempre frequentato il comprensorio montano a ridosso del fiume Sangro. Avvistamenti erano già stati fatti nella zona del Parco della Majella, a Pizzoferrato, Montenerodomo e Gamberale. Ma mancavano documentazioni efficaci. Di qui la decisione di posizionare una serie di fototrappole nell’area dell’abetina per testimoniare la presenza del plantigrado.La sorpresa, attraverso le immagini raccolte da Dario Rapino, appassionato fotografo naturalista, è stata immensa. In bianco e nero si nota non solo un’orma ben visibile, ma anche la sagoma di un esemplare di orso. A quel punto è stato immediatamente attivato un gruppo di monitoraggio coordinato dalla Direzione della Riserva in collaborazione con i tecnici faunisti del vicino Parco Nazionale della Majella, e del Parco Regionale Sirente Velino, i volontari dell’Associazione “Salviamo l’Orso” e il gruppo di ricercatori del C.I.S.D.A.M. – Centro Studi per gli Abeti Mediterranei – impegnato nella redazione del piano di gestione del SIC. Anche il Corpo Forestale dello Stato, sensibilizzato sulla presenza della specie, ha garantito un puntuale controllo del territorio e supporto alle attività.
Il pericolo infatti è che la presenza dell’orso attiri i bracconieri, che purtroppo già frequentano la zona. “Eravamo incerti se diffondere o meno la notizia – racconta Mario Pellegrini, direttore della riserva Abetina di Rosello – perchè non volevamo instillare inutili timori nella popolazione e negli allevatori della zona e soprattutto alimentare l’interesse dei bracconieri. Ma abbiamo deciso comunque di divulgare la cosa per far capire a tutti che la zona è attentamente monitorata e che i controlli si sono intensificati”.
Nessun pericolo per l’uomo. Il plantigrado dell’abetina di Rosello è una sorta di orso Yoghi (celebre personaggio dei cartoon di Hanna e Barbera) molto goloso, ma non costituisce alcun pericolo dal momento che non si ricorda, a memoria d’uomo, nessun attacco da parte di un orso, eccezion fatta per l’orso polare o per il grizzly americano. “L’orso marsicano – spiega Pellegrini – è occasionalmente carnivoro, anzi, si nutre principalmente di miele,
bacche, tuberi, vegetali e insetti”. Una curiosità circa la proverbiale golosità del mammifero è emersa proprio alcuni giorni fa quando sono state ritrovate delle panchine da pic nic completamente distrutte. “Questo perchè l’orso ha fiutato la presenza di cibo, e infatti proprio il pomeriggio precedente alla scoperta delle panchine rotte in quell’area si erano fermati a fare uno spuntino alcuni tecnici del parco – riporta Pellegrino – proprio come l’orso Yoghi dei cartoni animati, l’orso marsicano è molto goloso, soprattutto di miele. E’ quindi severamente vietato, nel caso ci si imbattesse in un orso, dargli da mangiare o lasciargli del cibo. Questo potrebbe innescare il fatto che l’orso si avvicini troppo al centro abitato. Non è del tutto escluso che lo vedremmo passeggiare nella piazza di Rosello”.
“La presenza dell’orso bruno nella Riserva di Rosello è una scoperta di enorme importanza – dichiara ancora il direttore dell’area protetta – anche se la specie era già stata inserita nel formulario del SIC per tracce inequivocabili di presenza raccolte in passato e l’ultima osservazione riferita risale al 2010. Siamo certi che la popolazione, gli allevatori e i visitatori di Rosello, consapevoli dell’enorme importanza della presenza dell’orso nell’area protetta, saranno in prima linea per proteggere il plantigrado ed aiutare i naturalisti nelle indagini e nelle attività di monitoraggio. Ricordiamo a tutti che l’orso marsicano è un animale tranquillo e assolutamente non aggressivo, pertanto non bisogna temerlo in caso di avvistamenti, ma evitare comunque di alimentarlo e segnalarne tempestivamente la presenza alla Direzione della Riserva e al gruppo di monitoraggio, ai seguenti numeri e indirizzi mail: 348-2874151, 389-9964831, 0872- 948444, abetinadirosello@micso.net, cisdam@tin.it”.
Intanto il gruppo di volontari e tecnici faunisti sta cercando di stabilire il numero degli esemplari presenti nell’abetina attraverso il campionamento e l’analisi di tracce come peli e feci. Al momento non si conosce l’esatto numero degli orsi che frequentano la zona.