Ombrina Mare, momento decisivo per dire no, l’appello del comune di San Vito

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306SAN VITO CHIETINO. “E’ arrivato il momento decisivo della battaglia contro Ombrina Mare che, senza l’apporto concreto dei parlamentari locali e della Regione, da noi già ripetutamente invocato, rischia di vederci soccombere”. L’assessore all’ambiente di San Vito, Luigi Comini, chiama a raccolta associazioni, comuni, imprese, Provincia, Regione e Parlamentari, per l’ennesima presa di posizione contro l’insediamento della piattaforma petrolifera Ombrina Mare che dovrebbe essere installata a soli 6 chilometri dalla costa. Dopo l’allarme degli ambientalisti che hanno fatto appello direttamente al presidente della Regione Luciano D’Alfonso, anche il comune di San Vito, tra i primi comuni a muoversi contro il rischio petrolizzazione, sta facendo la sua parte. “Il 30 maggio scorso – fa notare Comini – è stato pubblicato, a cura della Medoilgas l’avviso del deposito presso il Ministero dell’Ambiente della documentazione inerente l’Integrazione dello Studio di Impatto Ambientale ai fini del rilascio della Autorizzazione Ambientale Integrata (A.I.A.), inerente il progetto Ombrina Mare, imposta prima dall’allora Ministro all’ambiente Andrea Orlando e poi confermata dalla sentenza del Tar del Lazio del 16 aprile scorso. L’amministrazione comunale si è prontamente attivata consultando l’ingegnere Tommaso Giambuzzi, già redattore delle osservazioni allora presentate in sede di V.I.A., e conferendogli l’incarico di redigere – in collaborazione con l’avvocato Giustino Ciampoli del Foro di Milano in qualità di difensore dell’Ente nel vittorioso giudizio innanzi al TAR del Lazio – le osservazioni utili a contrastare l’installazione dell’impianto, da depositare presso il Ministero dell’Ambiente entro il 29 luglio prossimo”.

Dalla relazione dell’ingegnere Giambuzzi sono state evidenziate già “diverse ed insuperabili carenze sia tecniche che amministrative del progetto Ombrina Mare”. Ma non basta. L’assessore fa appello a tutto il territorio per combattere l’ennesimo tentativo di insediare la piattaforma petrolifera nel mare abruzzese. “Se si vuole nutrire la speranza di impedire questo sciagurato progetto – rimarca Comini – è fondamentale che il fronte composto dai Comuni, dalla Provincia, dalla categorie di imprese e dalle diverse Associazioni resti compatto ed anzi possa trovare nel nuovo Consiglio regionale un determinante alleato”.

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