Successo per il concerto Suoni riflessi che inaugura l’Estate musicale frentana 2018

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37719254_2129047020640969_5682632278279192576_nLANCIANO. Pubblico entusiasta al concerto “Suoni Riflessi” che, domenica 22 luglio, ha dato inizio alla stagione delle grandi orchestre dell’Estate Musicale Frentana 2018, nella  suggestiva piazza d’Armi delle Torri Montanare di Lanciano. Sotto la direzione del maestro Paolo Angelucci, i musicisti dell’orchestra sinfonica giovanile hanno eseguito un concerto per pianoforte e orchestra, con la partecipazione straordinaria del pianista abruzzese Michele Di Toro che, in una sua dichiarazione, scrive di aver desiderato poter eseguire quest’opera fin da bambino e di essere felice di averlo fatto in questo momento della sua vita. Di Toro, dopo l’inizio di carriera di pianista con formazione accademica, giunge a corsi di alto perfezionamento interpretativo e si apre al ragtime, al jazz e all’improvvisazione, coniugando la tecnica con una profonda sensibilità musicale. Nel suo percorso artistico è stato influenzato in particolare da musicisti quali Mozart, Chopin, Beethoven e Liszt, fino a giungere a Duke Ellington e Keith Jarret. In “Suoni Riflessi” di “Musica tra Aria, Acqua e Terra” è stato eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in E Minor, Op. 11 di Fryderyk Chopin e Egmont, ouverture in fa minore, op. 84 “per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe” di Ludwig van Beethoven.

37644855_2129047323974272_5992406291992018944_nOpere come queste danno ragione a chi ebbe una concezione eucaristica della musica, intesa come un’esperienza sacra, in quanto legata allo sforzo che l’uomo compie nel costruire un mondo che abbia un significato, impiegando un linguaggio specifico. La musica di Chopin, sapiente ed elegante, ha creato continui paesaggi emozionali distinti e, al tempo stesso, in sintonia tra loro. L’ouverture di scena scritta da Beethoven per l’opera omonima di Johann Wolfgang von Goethe, è fortemente permeabile. Potente ed espressiva, esprime tormento e bellezza, inquietudine e malinconia. Notevole l’impegno del direttore Paolo Angelucci nel raccordare i giovani musicisti dell’Orchestra sinfonica con Michele Di Toro. Il maestro Angelucci, vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel corso della sua carriera si è esibito nella doppia veste di solista e direttore con orchestre nazionali ed estere. Caratterizzato da una notevole versatilità artistica, svolge anche attività didattica presso la SMIM “G. Chiarini” di Chieti e le Scuole Superiori del comprensorio teatino.

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