ROCCA SAN GIOVANNI. E’ scontro a Rocca San Giovanni, tra maggioranza e opposizione sull’arrivo del finanziamento di un milione di euro per la realizzazione di quattro opere pubbliche. Per il gruppo di minoranza “Condivisione e buon governo”, rappresentato dai consiglieri Marcello Martelli e Beatrice Collini, il merito non è essenzialmente “dell’impegno intenso e costante dell’amministrazione comunale”, come aveva evidenziato con entusiasmo il sindaco del paese, Fabio Caravaggio, ma “di misure applicate da enti sovracomunali in risposta a esigenze specifiche del territorio regionale”. In sostanza il gruppo fa notare che si tratta di finanziamenti ottenuti dalla Regione, così come è accaduto anche per decine di altri piccoli comuni.
“Il primo finanziamento ottenuto, di 200.000 euro destinato al consolidamento della frana in località Novella-Santa Calcagna – fanno notare i consiglieri di opposizione – è arrivato grazie all’attuazione di una legge regionale prevista in situazioni di “Interventi di pronto soccorso in dipendenza di calamità naturali”. Invitiamo l’amministrazione a fare attenzione e verificare quanti riportato nella L.R. 36/2020, art 1-bis, lett.d, poiché quel luogo, in passato, è già stato interessato da preesistenti condizioni di instabilità o di dissesto.”.
Per quanto riguarda il consolidamento della Costa in località Punta Isolata la minoranza precisa che il “provvedimento approvato dalla Giunta Regionale prevede 50 interventi infrastrutturali per la messa in sicurezza del territorio regionale da avviare nel 2023”. E un accento particolare viene posto sulla messa in sicurezza della Pinetina di Vallevò: “Da anni esperti e geologi pongono in evidenza il problema del dissesto idrogeologico dell’area, già interessata da fenomeni franosi, al quale è necessario porre riparo con solerzia – interviene il gruppo Condivisione e buon governo – ci domandiamo quali siano state le iniziative concrete promosse dall’attuale sindaco nella precedente legislatura, quando era assessore all’ambiente della giunta Di Rito, mentre ora invece cerca di distogliere l’attenzione attraverso continui comunicati stampa di buone prassi. Ricordiamo che recentemente i geologi Stoppa e Labbrozzi hanno spiegato che il rovinoso incendio del primo agosto dello scorso anno ha reso il terreno più vulnerabile e suscettibile a frane e smottamenti, ma allo stesso tempo hanno spiegato che la natura potrà fare il suo corso di rigenerazione senza che l’uomo provveda con interventi invasivi. Esattamente il contrario rispetto a quanto attuato dalla nostra maggioranza che, se pur attraverso una lodevole collaborazione con i volontari, è entrata nell’area con mezzi pesanti e trattori. Chiediamo, pertanto, all’amministrazione approfondimenti sulla natura dell’intervento previsto per il ripristino dell’area, finanziabili comunque nella prossima annualità da contributi regionali”.
Riguardo i 300.000 euro previsti per il Progetto PINQuA, Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare, infine, i consiglieri specificano che si tratta di “un progetto promosso dal ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, finanziato dal PNRR, con l’obiettivo di realizzare interventi di rigenerazione urbana, al quale ha partecipato la Regione Abruzzo presentando tre progetti, suddivisi in altrettante aree: “Tra i monti d’Abruzzo”, “Costa dei Trabocchi”, “Tra i fiumi d’Abruzzo”. Il comune di Rocca San Giovanni risulta quindi beneficiario silente del progetto denominato “Costa dei Trabocchi” insieme ad altri 27 comuni della provincia di Chieti. Riteniamo – conclude il gruppo di opposizione – che intercettare finanziamenti pubblici, così come accedere a bandi PNRR, in questo periodo storico, sia un’opportunità fondamentale per gli enti locali per realizzare opere strategiche. Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale a proseguire con perseveranza e costanza nel cercare tutte le opportunità che potranno presentarsi per il nostro territorio, in quanto i progetti candidati per il PNRR presentati in consiglio comunale e, successivamente alla cittadinanza, non risultano tra gli elenchi dei progetti approvati e finanziabili. Il compito di un amministratore comunale, provinciale, regionale è quello di intercettare, conoscere e attuare tutte le misure necessarie per rispondere alle esigenze di un territorio. I cospicui e ridondanti ringraziamenti a figure politiche, inseriti nei comunicati stampa rilasciati in questi giorni, rischiano di generare superficialità nella reale conoscenza dei fatti, arrivando a sminuire la funzione civile dell’Amministratore, eletto per generare buone azioni”.