Terreni incolti o abbandonati, via al censimento

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LANCIANO. I terreni abbandonati o incolti del territorio comunale di Lanciano saranno censiti dal Comune per iscriverli nel registro regionale “Banca della Terra d’Abruzzo”. Lo ha deciso l’amministrazione comunale per mezzo dell’assessorato al Patrimonio tramite una delibera di giunta lo scorso 19 gennaio. “Si tratta di un provvedimento – spiegano in una nota congiunta il sindaco Filippo Paolini e l’assessora al Patrimonio Graziella Di Campli – che aderisce alla legge regionale n 26 dell’8 ottobre 2015 che aveva istituito la “Banca della Terra d’Abruzzo” in cui condivide in pieno l’obbiettivo di valorizzazione del patrimonio agricolo, forestale, di promozione dei processi di ricomposizione e riordino fondiario, di recupero ad uso produttivo delle superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate, il tutto per favorire la salvaguardia del territorio”.

“Il censimento darà origine a un inventario pubblico dei terreni abbandonati o incolti, pubblici e/o privati, al fine del loro recupero ad uso produttivo agricolo, che i proprietari o gli aventi diritto hanno dichiarato disponibili per la temporanea assegnazione ai soggetti che ne faranno richiesta. A tal fine – proseguono Paolini e Di Campli – è indispensabile procedere alla redazione di un elenco di terreni che i proprietari metteranno a disposizione. Invitiamo quindi chiunque sia proprietario di terreni abbandonati o incolti ad aderire al progetto di notevole rilevanza socio ambientale, iscrivendo i propri terreni alla “Banca della Terra d’Abruzzo e compilando entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del predetto avviso, la domanda di adesione sulla piattaforma on line, accedendo mediante SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). L’istanza dovrà contenere la descrizione del bene (ubicazione, accessibilità, stato dei luoghi), gli estremi catastali, il periodo di disponibilità dell’affitto e il canone di affitto richiesto. L’avviso è visibile e pubblicato nell’albo pretorio e sul sito web del Comune. L’iniziativa è di notevole rilevanza ai fini dell’avviamento di nuove imprese agricole, con conseguente ricambio generazionale, o il consolidamento di quelle già esistenti, senza trascurare la valenza ambientale determinata dalla coltivazione del suolo, uno degli elementi fondamentali per far fronte alle crisi climatiche – concludono il sindaco Filippo Paolini e l’assessora Graziella Di Campli”.

23/01/2023

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