L’Abruzzo piange Giovanni Di Fonzo, ex parlamentare visionario e innovatore

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LANCIANO. Cordoglio nel mondo politico abruzzese per la morte di Giovanni Di Fonzo, 74 anni, deputato per due legislature, eletto nei collegi di Vasto e Lanciano (Chieti). L’ex parlamentare si è spento questa notte al policlinico Gemelli di Roma. Originario di Scerni (Chieti), Di Fonzo risiedeva da decenni a Lanciano dove ha svolto l’attività di insegnante e preside negli istituti tecnici e professionali. Era laureato in Scienze agrarie. Come deputato fu prima eletto con i Progressisti alle politiche del 1994, nel collegio uninominale di Vasto, quindi confermato alle elezioni del 1996, quando fu eletto nel collegio di Lanciano con il sostegno dell’Ulivo.
Attualmente era presidente dell’associazione No profit Rati (Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione) vicina ai
giovani con l’obiettivo della promozione del talento e l’impegno di valorizzare creatività e merito. È stato anche assessore provinciale a Chieti alle Attività produttive e contribuì alla nascita del Patto territoriale Sangro Aventino, con la storica visita dell’allora ministro
Carlo Azeglio Ciampi.

«La scomparsa di Giovanni Di Fonzo è una perdita per il nostro territorio e per moltissimi di noi che lo hanno avuto come riferimento per la politica e per la sua intelligenza a servizio della comunità – dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci – Con lui ho condiviso gli anni della mia prima esperienza di consigliere provinciale, per tanti giovani è stato un maestro, un riferimento, un vero e proprio compagno di viaggio». L’ex parlamentare Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale di Italia Viva, ricorda: «È stato un autentico riformista. Un appassionato di giovani e di futuro, di scuola e di formazione e cercava di anticipare l’evoluzione futura. A lui
si deve la premura costante per la Val di Sangro e per il suo sviluppo industriale e la cura della ricerca e dell’innovazione con la ‘Notte dei Ricercatori. Fu lui a pensare per primo alla ciclopedonale Costa dei Trabocchi».

“Il compagno Giovanni Di Fonzo se ne è andato. Veniva da lontano, dalla grande storia del PCI PDS DS in una provincia dominata dalla DC di Spataro e Gaspari. – dice di lui Gianni Melilla, ex parlamentare e presidente emerito del consiglio regionale d’Abruzzo –
Agronomo, docente e preside. Fu eletto deputato nel collegio uninominale di Vasto per la lista dei Progressisti di Occhetto nel 1994 e confermato nel 1996 nel collegio di Lanciano per la lista dell’Ulivo di Prodi. Interpretò la politica con passione, razionalità e competenza soprattutto sui temi dell’agricoltura e della programmazione territoriale. Sono vicino al dolore dei suoi familiari e della comunità politica di sinistra di Lanciano e dell’Abruzzo”.

“Con la scomparsa di Giovanni Di Fonzo – lo ricorda l’onorevole Luciano D’Alfonso – se ne va uno dei figli migliori dell’Abruzzo, un uomo che ha dedicato la sua vita al miglioramento del territorio in cui era nato e che tanto amava. Delle sue numerose intuizioni, due vanno certamente ricordate: il Patto territoriale Sangro-Aventino e la pista ciclopedonale della Costa dei trabocchi. Ci mancheranno la sua inventiva e la caparbietà nel perseguire gli obiettivi. Buon viaggio, Giovanni”.

“La scomparsa di Giovanni Di Fonzo – interviene il segretario provinciale del Pd e consigliere comunale Leo Marongiu – è un dolore per tutta la nostra comunità, il nostro territorio perde un protagonista assoluto, un uomo di visione, lungimiranza: un grande innovatore con la generosità politica di chi ha poi scelto di accompagnare e formare nuovi talenti. Ci siamo sentiti pochi giorni fa, mi è stato vicino nella campagna elettorale e poi insieme nella costruzione del documento per la candidatura a segretario provinciale. Il patto territoriale, la cittadella della musica a Santa Giovina, l’idea del campus automotive, sono pezzi del suo insostituibile impegno politico.
I più giovani vedevano in Giovanni un anticipatore di temi e soluzioni, gli abbiamo voluto bene”.

“Una cara persona con la quale ho avuto un bellissimo rapporto di collaborazione e di reciproco rispetto che esulava dalle posizioni politiche – dice il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini – ma si basava sui rapporti umani, un politico illuminato che sapeva guardare al futuro, mancherà a tutti. Un caro abbraccio alla famiglia”.

I funerali si svolgeranno
martedì 11 aprile a Scerni, chiesa di San Panfilo ore 16. Di Fonzo lascia la moglie Concetta e i figli Chiara e Marco.

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