ROCCA SAN GIOVANNI. “Il 14 Novembre 1943 rimarrà nella memoria di tutti come uno dei giorni più tristi della storia di Rocca”, con questa frase in una pubblicazione degli anni 50, quando le “ferite” della guerra erano ancora sanguinanti, il compianto professor Ericle D’Antonio riportava alla memoria tutta la tragicità di quei fatali momenti che “segnarono indelebilmente gli animi”.
Il ritrovamento dei diari delle difficili giornate dell’inverno del ’43 in Abruzzo e in particolare a Rocca San Giovanni tra novembre e dicembre, hanno ispirato l’associazione culturale Ericle D’Antonio nell’organizzazione di una passeggiata lungo i sentieri e i luoghi dello sfollamento in onore delle celebrazioni per il 25 aprile.
“Abbandonate le loro case, ciò che rimaneva delle famiglie già private degli uomini, gli abitanti del paese, come in una straziante processione . scriveva il professor D’Antonio – furono costretti a trovare ricovero presso i casolari delle campagne circostanti. Nella tragicità della narrazione emerge sublime l’atto nobile della generosità della “gente di campagna”: ciascuno trova ospitalità in casa di amici, di parenti, di conoscenti. Si sta anche in trenta in due camere e, costretti di nuovo a scappare, in trenta, quaranta, dentro una caverna di arenaria condividendo tutto ciò che si possiede. Di notte si impasta e si cuoce il pane; tra mille pericoli chi può raggiunge la propria abitazione, abbandonata in fretta, per prelevare qual cosa di necessario alla sopravvivenza e ritornando nella piccola comunità la mette a disposizione di tutti. L’accoglienza e la condivisione rivelano l’animo nobile della nostra gente, un modello forse improponibile alle odierne generazioni contagiate dal “benessere””.
La mattinata di martedì 25 aprile, organizzata con il patrocinio del Comune di Rocca San Giovanni e la collaborazione dell’associazione “Gli amici dello spuntone”, prevede un’escursione di 12 chilometri adatta a tutte le età attraverso suggestivi sentieri naturalistici che testimoniano l’importante ricchezza culturale dei nostri luoghi.
Rocca San Giovanni possiede circa 77 km di percorsi naturalistici inseriti all’interno della Riserva naturale “Fosso delle Farfalle”. Con questa giornata l’associazione intende accompagnare i partecipanti allo scoperta di un primo itinerario di valenza storica: i sentieri dello sfollamento e le grotte in contrada Montegranaro. Queste ultime furono luoghi di riparo degli abitanti durante i bombardamenti verificatisi durante la seconda guerra mondiale. La passeggiata prosegue verso la strada comunale Valle Grande che conserva ancora la “peschiera”, una delle maggiori risorse idriche del passato utilizzata per la coltivazione delle colture. Prima di percorrere la strada di ritorno al centro storico, ci fermeremo ad apprezzare un vecchio mulino immerso nelle campagne limitrofe alla Foce, utilizzato per macinare il frumento e che conserva ad oggi le sue caratteristiche originali.
L’appuntamento è per martedì 25 aprile 2023 con ritrovo in Piazza degli Eroi alle ore 8:30 per le iscrizioni.