LANCIANO – “La sconfitta del centro destra è palese ed evidente. Le ragioni della sconfitta sono tante e con radici lontane. Il centrodestra vive un momento di grande incertezza, a partire dalla situazione nazionale”. Ad una settimana dal voto per le Regionali, così Manlio D’Ortona, capogruppo d’opposizione in consiglio comunale, commenta l’esito del voto.
D’Ortona, viceoordinatore provinciale Forza Italia e candidato come consigliere della Regione Abruzzo, nella lista Abruzzo Futuro, in supporto di Gianni Chiodi, in una nota, spiega i motivi della sua scelta.
“La mia candidatura in Abruzzo Futuro – spiega D’Ortona – come sanno soprattutto i candidati del centrodestra e la dirigenza di Forza Italia, è stata ed è tutta in quota a Forza Italia. Ma la vera questione è un’altra. Una coalizione in difficoltà ha bisogno di persone disposte a mettersi in gioco per contribuire a vincere”
“Una coalizione in difficoltà – prosegue il consiglieree di Forza Italia – ha bisogno di persone disposte a candidarsi, pur essendo consapevoli di mettere sulle proprie spalle anche quello che non ha funzionato in questi 5 anni nella Regione Abruzzo, senza averne un “grammo” di responsabilità. Ma è nei momenti di difficoltà che occorre avere coraggio e metterci la faccia perché vinca un’idea e una compagine politica”.
Possiamo leggere una sorta di biasimo nelle parole dell’ex assessore alla cultura nei confronti di chi non si è mosso in prima linea, tra le fila del centrodestra, a sostegno dell’ormai ex governatore Chiodi.
Dalla tendenza nazionale, che ha dato al Pd più del 40%dei consensi, passa subito ad un’analisi del voto locale.
“Sul dato complessivo, nella provincia di Chieti – si legge ancora nella nota di D’Ortona – pesa anche la gestione delle ultime amministrative nel 2011”.
“Si veda Lanciano, Ortona, Francavilla e Vasto dove vincono coalizioni di centrosinistra. Insomma c’è tanto da fare. E bisogna guardare al futuro con ottimismo e speranza. Certo, un’analisi sulle cause della sconfitta è doverosa, ma che sia autentica e non finalizzata ad un personale riposizionamento in questo o quel partito. La via per uscirne è e rimane sempre la stessa: quella del consenso”. Affermazioni che inquadrano il momento storico che sta attraversando il centrodestra ma che lasciano intuire progetti per l’immediato futuro.
Sul risultato definivo in Regione, si dice “amareggiato e dispiaciuto”.
Ma sembra chiara la sua volontà di ripartire dal suo risultato personale in città.
Manlio D’Ortona, con 1027 preferenze, di cui 699 a Lanciano, è stato il secondo più votato in città (il primo è Pino Valente con 1127 voti) ed il primo nella coalizione di centrodestra.
“Nel voto trovo solo conforto e una indicazione chiara nel continuare, con sempre più impegno e determinazione, l’attività di consigliere comunale d’opposizione. – afferma ancora il consigliere di minoranza – Ma con una grande differenza che devo a questa opportunità di “candidato alle regionali”. Quella di aver trovato tanti amici e amiche, entusiasti e disposti a mettersi in gioco, sin da ora, per il futuro della nostra città, nella produzione di idee, progetti, programmi e incontri”.
Parole che lasciano intendere l’intenzione di mettersi in prima linea anche nelle prossime elezioni comunali, magari proprio a capo del centrodestra. “Non siamo una meteora” è, infatti, la promessa con cui chiude le sue riflessioni sul voto. Promessa che, siamo sicuri, scatenerà molte contrastanti reazioni, soprattutto all’interno dello stesso centrodestra.