Virtus Lanciano, Baroni verso l’addio: «Non sento più il fuoco dentro» – FOTO

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LANCIANO – «La Virtus ha bisogno di un allenatore che abbia il fuoco dentro. Forse quella persona non sono più io». Non pronuncia la parola “addio” Marco Baroni, ma a leggere tra le righe delle sue dichiarazioni oggi, in conferenza stampa, la sensazione è che l’avventura del tecnico fiorentino a Lanciano sia arrivata al capolinea.

Non bastano una stagione straordinaria, i record, l’aver accarezzato il sogno playoff, traguardo impensabile all’inizio dell’anno. Marco Baroni, che sarebbe legato alla società per un altro anno in virtù del rinnovo automatico del contratto scattato con la permanenza in B, è in cerca di nuovi stimoli.

Il mister arriva allegro e rilassato nella sala stampa dello stadio Guido Biondi. Le emozioni e l’adrenalina del dopo partita con il Cittadella sono state smaltite. «Mi occorreva una pausa di riflessione», dice Marco Baroni, «ho esternato le mie perplessità nel continuare la mia avventura qui, ieri al direttore sportivo Luca Leone e oggi alla proprietà. L’ho fatto in un momento in cui sono sereno, in cui non ho ricevuto alcuna telefonata». L’interessamento di club come Bologna o Pescara, stando alle parole del tecnico, resterebbe sulla carta.

«Non ho posto alcuna condizione alla società, sarebbe stata una buona scusa per venirne fuori», dice ancora Marco Baroni, «conosco benissimo la realtà Lanciano. Lo scorso anno ho avuto un po’ di tempo, prima di arrivare qui, per documentarmi, valutare tutto. C’era tanta perplessità sul mio arrivo, da parte mia tanta convinzione invece. Quella che metto in discussione ora. Mi chiedete se il Lanciano può fare più di quel che ha fatto quest’anno?», continua il tecnico, «credo che si possa, ma mi chiedo se sono la persona giusta. Il bene della Virtus va messo al primo posto, ed è quello che sto cercando di fare». Fra qualche giorno l’allenatore e la società si rivedranno.

«Un ringraziamento sincero va al pubblico e ai tifosi», sottolinea Marco Baroni, mentre sul campo la squadra si congeda con una partitella contro i tifosi della Curva Sud, «ho girato e ho incontrato tanti abruzzesi che facevano il tipo per noi. Abbiamo emozionato la gente, so che i giocatori hanno dato tutto». Il momento più bello a Lanciano è stato «dal 15 luglio all’ultima partita di campionato», rivela Marco Baroni. Il più brutto? «I due giorni dopo la gara col Cittadella», risponde sicuro, «con il rammarico di essere arrivati vicino a qualcosa di straordinario e il dubbio di aver fatto tutto il possibile». Forse già allora Marco Baroni aveva salutato la sua Virtus.

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