LANCIANO – Torna anche quest’anno la manifestazione podistica “Correre Liberamente” che si terrà domenica 8 giugno, presso l’istituto penitenziario frentano. Giunto alla sua terza edizione, si tratta di un evento nato nel 2012 per portare all’interno delle mura di un carcere tutti i valori positivi dello sport, incentivare i momenti d’incontro fra i detenuti e la comunità esterna, contribuire al processo riabilitativo ed educare a sani stili di vita.
Organizzato in collaborazione con il due volte campione del mondo della 100 km di ultramaratona Mario Fattore e l’associazione “Podisti Frentani” di Lanciano, il progetto prevede, per i detenuti che aderiscono all’iniziativa, un percorso che inizia qualche mese prima dell’evento, ed è fatto di incontri informativi/divulgativi ed allenamenti con preparatori professionisti.
Arco gonfiabile, tappeto all’arrivo, transenne e striscioni e poi giudici di gara, cronometrista, personale sanitario, creeranno l’esatto ambiente di una qualunque gara podistica.
Quest’anno la manifestazione sarà caratterizzata da due grandi novità: la partecipazione aperta alle donne ed una gara competitiva denominata “Un’americana fra le mura”, ad eliminazione diretta, che avrà inizio alle ore 9:45, su un circuito all’interno dell’istituto da ripetere più volte. Seguirà una gara non competitiva di 7 km rivolta a detenuti ed ospiti esterni, prevista per le ore 10.30. La parte finale dell’evento, fatta del ricco ristoro e delle premiazioni, sarà un’autentica festa.
L’iniziativa rientra tra quelle programmate in istituto per favorire pratiche sportive che siano strumento di partecipazione, di solidarietà, di scambio. L’intento è abbattere barriere fisiche e mentali per trasmettere entusiasmo e gioia di vivere. Per alcune ore della giornata l’istituto assumerà un aspetto diverso e sarà coinvolto da un’invasione di podisti colorati. I detenuti coinvolti vivranno un’importante esperienza di socializzazione, passando attraverso l’allenamento a curare la forma fisica, abituandosi a rispettare il proprio corpo, educandosi alla vita all’aria aperta e alle regole e alla disciplina dello sport, che valgono anche per la vita.