Come ti cucina l’Abruzzo un cuoco modenese. È proprio il caso di dirlo! Un vero Chef è colui il quale non si chiude nei propri confini ma da buon esperto è sempre alla ricerca di nuovi gusti e sapori. È il caso di Massimo Bottura, classe ‘62, definito “il genio italiano e mondiale dei fornelli”.
Titolare dell’Osteria Francescana, a Modena, è da qualche anno ai primi posti della classifica World’s 50 Best Restaurants. Quest’anno, addirittura, è al secondo posto assoluto ed è, per la quarta volta consecutiva, a quota tre stelle della Guida Michelin. Tutte le guide nazionali e internazionali sono concordi nel premiare la sua “genialità in cucina”. Grande accoglienza, qualità e gusto delle pietanze senza limiti, e possibilità di pagare con tutte le principali carte, come carta chiara l’hanno reso una meta di abitudinari dai palati fini, e non solo. Come ben sappiamo la cucina, infatti, non è solo mera esecuzione ma vera e propria Arte creativa. Ma cosa c’entra con l’Abruzzo vi starete chiedendo?
Lo stellato Chef Bottura, ospite a Chieti del convegno “Meet in Cucina” ha affermato: «Il mio secondo cuoco è abruzzese. Si chiama Davide Di Fabio ed è come un figlio. In questi undici anni abbiamo girato il mondo insieme venti volte, il nostro palato ha gustato il miglior cibo, siamo in sintonia totale. Davide è l’esempio di come vedo l’Abruzzo: umiltà, passione, sogno. Sogno inteso come aspettativa per il futuro. Per lui è la quotidianità, rendersi conto di stare vivendo un momento straordinario. Per me? Lasciamo perdere… torniamo all’Abruzzo». Ecco svelato l’arcano. L’Abruzzo è, quindi, nei suoi piatti più presente che mai.
Continua sottolineando: «La qualità è ossessione. Per noi in Francescana è fondamentale. Fare il pane al meglio, con l’ossessione della qualità, del lievito madre, delle farine». La sua Osteria, dopo la meritata pausa festiva, riapre e nonostante ciò il Nostro riuscirà a raggiungere l’Abruzzo, neve permettendo, alla Camera di commercio di Chieti.
Al congresso dedicato ai cuochi d’Abruzzo, organizzato da Uca (Unione dei cuochi d’Abruzzo), Camera di commercio e Comune di Chieti, porterà una propria rivisitazione del famoso e tradizionale “arrosticino abruzzese di carne ovina”. Le sua preparazione potranno essere degustate dalla platea. Inoltre sono previsti altri due “classici” della Francescana dai titoli molto originali: la “Parte croccante di una lasagna” e “Ops mi è caduta la crostatina al limone”. Il Cuoco sarà affiancato dal su citato Davide Di Fabio, nato a Milano (città materna) e cresciuto a Bellante (città paterna). Un’esperienza condivisa, che potrebbe far nascere nuovi imprenditori, che fanno del gusto la propria meta e il proprio percorso, da realizzare anche con qualche sacrificio e attingendo a finanziamenti regionali o europei o a privati, ma che date le premesse, potrebbe portare a grandissime soddisfazioni.
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